La storia della nostra scuola
Inizi del '900
L'asilo della maestra Bortolotto
Anche l'asilo della Maestra Bortolotto aveva subito l'interruzione causata dalla guerra. Dopo la rotta di Caporetto la stessa maestra, come molti altri cittadini Pordenonesi, era riparata in un'altra città italiana come "sfollata".
Il suo nome, infatti, figura insieme a quello della sorella nell'elenco dei profughi a San Giovanni Sopra Lecco, in provincia di Como, pubblicato net libro "Pordenone nella Grande Guerra" di Paolo Gaspardo.
Necessità di un asilo adeguato
II 21 ottobre dello stesso anno convocò 40 persone dell'intera parrocchia di San Marco per costituire un Comitato per la costruzione di una chiesa a Borgo Meduna.
Il giovane parroco don Angelo Pandine l'industriale Luciano Savio
Il giornale diocesano Il Popolo informava che le opere parrocchiali fino a quel momento realizzate e non del tutto terminate, erano costate in totale cinquanta milioni di lire, dei quali quattordici stanziati in parti uguali da Stato e Comune. Le opere comprendevano la sala cappella con le aule per il catechismo (parte dell'attuale oratorio), la canonica e l'asilo.
La scuola materna oggi
La Scuola parrocchiale per l'infanzia "Santa Maria Goretti" inserita nel quartiere di Borgo Meduna è oggi considerata, quindi, la naturale continuazione dell'asilo della maestra Bortolotto.
La congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù fino dal 1957 ha assicurato 'il sostegno e l'aiuto delle Suore sia per la direzione della Scuola che per l'insegnamento.
Come scuola parrocchiale, però, la sua nascita è legata a quella della parrocchia di San Giuseppe (1959) affidata al primo parroco don Angelo Pandin.